India - Per partire informati
La salute in viaggio
Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria. Consultate il vostro medico per eventuali vaccinazioni contro il tifo o iniezioni di gammaglobuline per rafforzare l’immunità all’epatite virale.
È sempre buona norma portare con sé i propri medicinali specifici oltre a disinfettanti intestinali, un antibiotico ad ampio spettro, aspirina, una crema antisettica e un repellente per gli insetti (specialmente durante la stagione delle piogge).
In generale, per evitare spiacevoli sorprese, si suggerisce di adottare dovute precauzioni igieniche, come lavarsi accuratamente e frequentemente le mani, bere acqua solo da bottiglie sigillate, mangiare solo cibi cotti ed evitare la frutta sbucciata. Diffidare dei cubetti di ghiaccio nelle bibite e dei gelati, perché talvolta sono fatti con acqua non depurata.
Si consiglia di portare con sé, oltre a quelli di uso abituale, farmaci per disturbi intestinali, repellenti contro gli insetti.
Clima
Tre sono le stagioni principali:
- l’inverno, fresco e asciutto da novembre a marzo, è il periodo migliore per un viaggio in India (ad esclusione delle regioni himalaiane);
- l’estate, molto calda e secca da aprile a giugno;
- la stagione dei monsoni (o stagione delle piogge), è meno calda con abbondanti precipitazioni da luglio a metà ottobre.
Media delle temperature massime e minime, espresse in gradi centigradi, a Bombay
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Gen. |
Feb. |
Mar. |
Apr. |
Mag. |
Giu. |
Lug. |
Ago. |
Set. |
Ott. |
Nov. |
Dic. |
Minime |
19 |
20 |
22 |
24 |
26 |
26 |
25 |
24 |
24 |
24 |
23 |
20 |
Massime |
28 |
28 |
30 |
32 |
33 |
31 |
30 |
29 |
30 |
32 |
32 |
30 |
Media giornaliera delle ore di sole e delle precipitazioni, espresse in mm/numero di giorni, a Bombay
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Gen. |
Feb. |
Mar. |
Apr. |
Mag. |
Giu. |
Lug. |
Ago. |
Set. |
Ott. |
Nov. |
Dic. |
Media delle ore di sole |
9 |
10 |
9 |
10 |
10 |
5 |
2 |
3 |
5 |
8 |
9 |
9 |
Media delle precipitazioni |
2/0 |
1/0 |
0/0 |
3/1 |
16/3 |
520/10 |
710/20 |
420/16 |
300/11 |
90/7 |
20/3 |
2/1 |
Lingua
In India si contano ben 850 fra lingue e dialetti, ma gli idiomi regionali ufficiali sono quattordici più l’hindi che è la lingua ufficiale del paese. Con questa premessa è comprensibile che l’inglese sia la vera lingua unificante in India.
L’inglese è diffuso presso gli uffici di turismo e informazioni e in generale negli alberghi. Si tenga presente che i taxisti o i conducenti di risciò solitamente non parlano inglese.
Religione
La costituzione indiana ricorda che l’India è una repubblica laica che protegge i diritti dei cittadini di praticare e diffondere ogni religione e credo.
Oltre l’80% della popolazione indiana è induista, il 13% musulmana, il 2,3% cristiana, l’1,9% sikh, il 2,5% buddhista, jain e parsi. Pochi i seguaci dell’ebraismo e zoroastriani.
L’islamismo (seguito da circa 100 milioni di persone) è maggioranza nelle regioni del Jammu e del Kashmir.
I Sikh sono circa 18 milioni e per la maggior parte vivono nel Punjab.
Comuità buddiste si trovano nell’India Himlayana e in alcune parti dell’India centro-meridionale.
I Jainisti si trovano in prevalenza nelle regioni occidentali e sudoccidentali del paese.
Cibo e bevande
Come in tutta l’Asia, la base dell’alimentazione base è costituita dal riso, che si accompagna alle verdure, alla carne o al pesce. In cucina vengono ampiamente usati i “masala”, miscugli di spezie (chiodi garofano, coriandolo, cumino, peperoncino, cardamomo, ecc.) che variano nella combinazione a seconda della preparazione e anche da regione a regione.
Al Sud è molto diffusa la cucina vegetariana, mentre al Nord si consumano anche le carni di pollo, di suino e di capretto, mai di vacca, animale al quale tutti gli indiani portano un grandissimo rispetto.
Tutti i piatti sono accompagnati dal “chapati” il pane non lievitato simile a una piadina, o una delle sue versioni più raffinate come il “naan”, ottimo, e simile a una focaccia.
In tutti gli alberghi di buon livello, oltre ai ristoranti “tematici” si può scegliere dal buffet che offre una selezione di cucina indiana, cinese ed europea in grado di soddisfare tutti i palati, anche i meno avvezzi ai sapori speziati e piccanti.
La bevanda nazionale è il tè (chai) sempre ottimo, che viene preparato sia all’indiana con latte, zucchero e spezie, sia semplice, con latte o limone a parte. Quest’ultima preparazione si trova per lo più negli alberghi con clientela internazionale.
È bene sapere
L’India è un paese dalla cultura estremamente complessa e ricca, densa di contrasti resi sempre più evidenti dalle veloci trasformazioni tecnologiche che interessano tutti i settori della vita e del lavoro. Tuttavia molte istituzioni, tradizioni religiose e riti si oppongono al cambiamento e, mantenendo i propri valori immutati, richiedono da parte del visitatore ospite il massimo rispetto.
Pertanto si invitano i viaggiatori a seguire alcune semplici regole che renderanno più semplice e gradevole il vostro viaggio, consentendo un approccio amichevole e interessante con la realtà locale:
- è obbligatorio coprirsi il capo visitando i santuari sikh,
- lasciare le scarpe all’ingresso dei luoghi di culto,
- non indossare abbigliamento succinto durante la visita di luoghi di culto o in pubblico;
- non passare davanti ad un fedele inginocchiato in preghiera di fronte ad un’effigie sacra;
- non fumare nei luoghi pubblici (tale divieto viene applicato spesso anche negli spazi all’aperto);
- non incoraggiare l’accattonaggio, nemmeno nei confronti di mendicanti bambini.